Vado o non vado? Ma dai ne hai già
fatte tante quest'anno, poi hanno previsto pioggia e freddo, resta a
letto e passa una tranquilla domenica in famiglia! E se poi invece
esce una bella giornata, mi sono già iscritto e se tutti facessero
così chi le organizzerebbe più le rando....
Alla fine però il richiamo istintivo
del Randagio ha la meglio e alle 5 di mattina sono già sveglio e
pimpante per essere alle 7 a San Lazzaro. Là intravedo qualche
faccia nota ma il colpo è quando vedo un pullman intero di Randagi
di Lecco venuti apposta per il brevetto, complimenti. Durante i primi
blandi km parlo con qualcuno di loro già conosciuto alla Rescarando
che mi invita caldamente a partecipare alla loro manifestazione:
piacerebbe alla grande a Genonimo Stilton visto che si chiama
"Formaggilandia", boh vedremo come butta nel 2013. Nella
prima ora conosco anche il mitico Miguelon al quale faccio i
complimenti per essere venuto fino a Bologna per chiudere la
stagione. "Chiudere la stagione?" mi guarda furbetto
"veramente mercoledì parto per la Francia per la "1000 du
sud in Provenza"....che invidia!!
Poi spiego a Jimmy, che organizza la
Rescaldina, quello che gli avevo proposto scherzosamente negli
ultimi km della 1001 miglia ovvero di patteggiare con Fermo Rigamonti
uno scambio climatico tra le due rando. Per ora qui il tempo tiene e
Giove Pluvio trattiene le sue umide armate. Dopo il buon ristoro al
km 85 a Palazzolo sul Senio si inizia a ballare: Sambuca, Giogo e
Raticosa una dopo l'altra sono tre belle salitelle
....in più con il
mio socio di Bologna sbagliamo, come fanno in molti, un bivio per
Scarperia e quindi ci sciroppiamo una decina di km in più di quanto
previsto dal Roadbook, a proposito del quale avevo già avuto uno
scambio di mail con Sergio, organizzatore del brevetto, che è un
tradizionalista e non vuol dare tracce GPS. Opinione
rispettabilissima se non fosse che ormai i Randagi solo cartacei sono
pochissimi e se una traccia GPS è fatta bene e sicura secondo me è
anche meno pericolosa che il leggere cartine e mappe, a meno di
fermarsi a ogni incrocio...poi Sergio si lamenta di aver rischiato
una multa perchè i caramba volevano sanzionarlo per "imbrattamento
del suolo pubblico" mentre stava frecciando il brevetto! Motivo
in più, penso io, per incentivare e diffondere l'uso del navigatore.
A questo punto del Mugello le uniche
due variabili negative sono rappresentate da Giove Pluvio, che l'anno
scorso mi inzuppò come un babà dalla Raticosa a Bologna, e i
motociclisti che infestano la zona: per fortuna sembrano entrambi ben
disposti oggi e malgrado qualche nuvolaccia e qualche curva tagliata
dagli emulatori del "Valentino nazionale" tutto va bene.
L'unico piccolo incidente è uno strascico della rottura di catena
alla 1001 miglia; in cima al Giogo
incrocio inavvertitamente la
catena sulle due corone grandi e tutto si blocca: evidentemente la
nuova catena montata velocemente a Tortona è troppo corta ma sistemo
il cambio con l'aiuto di un randagio strappato alle mollezze del bar
e riparto al volo.
All'ultimo ristoro-controllo incontro
un ragazzo di Senigallia e padre e figlio di Bologna con i quali
vorrei arrivare in fondo al brevetto ma qualcuno di loro è stanco e
arrivo così da solo....stranamente malgrado l'errore di Scarperia
sono il terzo al traguardo e così mi gusto particolarmente lo
spiritoso attestato di Randagio
che corona la mia prima stagione: ho
fatto 3 200km, la 300 di Rescaldina, la 400 di Lugo, le 600 di Verona
e Biella e la 1001 miglia. Sono contento e già faccio programmi per
il 2013 dove avrei la Londra-Edimburgo-Londra come obiettivo
principale ma intanto bisogna tornare a lavorare e c'è un bieco
inverno da superare....una cosa per volta, per ora mi rallegro delle
tante persone incontrate e dei bei posti che ho potuto scoprire
vagando sulla sella, privilegi che solo l'andare lento della bici
permette.
Parafrasando de Andrè "pensavo
è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo
incominciare una bicicletta... "
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